Il primo ad insegnare l’educazione alla visione naturale fu il Dott. W. Bates nel secolo scorso.
La sua genialità fu nell’andare oltre gli insegnamenti di medicina per cui doveva limitarsi a prescrivere occhiali. Egli cominciò ad osservare le abitudini scorrette di chi aveva difficoltà visive e riscontrò che i difetti di rifrazione potevano variare e migliorare e non erano immutabili come diceva la scienza ufficiale.
Una delle osservazioni più importanti fu il ruolo della mente: ai suoi tempi nessuno aveva ancora messo l’attenzione sulla relazione importante che intercorre tra mente e visione.
Cominciò a fare molte sperimentazioni dalle quali dedusse che tutte le difficoltà e patologie visive sono accompagnate da uno sforzo mentale nel cercare di vedere.
Una delle osservazioni più curiose fu constatare che qualora una persona mentisse produceva un errore di rifrazione.
Mise a punto molte tecniche efficaci che ancora oggi noi utilizziamo, adattandole alle esigenze delle singole persone.
Il Metodo Bates insegna ad educare gli occhi e la mente in modo naturale diventando consapevoli delle cattive abitudini che interferiscono con il buon funzionamento del sistema visivo.
Contrariamente a quanto si pensa non è una ginnastica visiva, ma un metodo che guarda la persona nella sua interezza. Il percorso comprende un lavoro sul corpo, sulla mente e sulle emozioni legate al nostro modo di vedere.